[Forum SIS] sulla petizione SIS
Mauro Gasparini
gasparini a calvino.polito.it
Lun 1 Feb 2021 13:50:52 CET
Caro Presidente,
non intendevo offendere nessuno e chiedo scusa se qualcuno si è sentito
offeso.
Per il resto, ribadisco il mio dissenso sulla sostanza e su questa
petizione.
Cordiali saluti.
On 01/02/21 09:28, Corrado Crocetta wrote:
> Caro socio SIS Mauro Gasparini,
>
> Devo confessare che leggendo il suo messaggio, pubblicato sul forum SIS,
> sulle prime, ho pensato che si trattasse del solito leone da tastiera in
> cerca di notorietà. La cosa mi ha incuriosito poiché, conoscendo le
> regole del forum SIS, è molto difficile che uno sconosciuto possa
> utilizzare questo strumento per diffondere fake news o offendere i soci.
> Dopo qualche ricerca, con vivo stupore, ho scoperto che l’autore era
> davvero un socio SIS con importanti incarichi istituzionali.
>
> Entrando nel merito della questione non mi sembra che il testo proposto
> dal direttivo della SIS, abbia i toni da “assalto al Palazzo d'Inverno”
> come lei sostiene nella sua e-mail. Se avesse avuto il tempo di leggere
> il lungo elenco dei 1.411 firmatari della petizione, avrebbe scoperto
> che vi figurano moltissimi stimatissimi soci della nostra società
> scientifica.
>
>
> D'altronde, depurando la sua e-mail dai toni canzonatori utilizzati sia
> nei confronti delle Istituzioni invitate che di alcuni organismi che
> sostengono l’associazione OnData, si rileva una sostanziale adesione ai
> contenuti della nostra petizione quando afferma “concordo con
> l'interesse degli studiosi, della comunità scientifica e del Paese tutto
> ad avere una corretta informazione ed elaborazione statistica”.
>
> D’altronde la nostra istanza affonda le sue radici nella /Open
> Government Initiative/, lanciata dal presidente Obama nel 2009, e come
> abbiamo più volte ribadito nel corso dell’incontro del 29 gennaio (video
> <https://www.youtube.com/watch?v=W1cy9uN-wCQ&feature=youtu.be>), intende
> stimolare la produzione di dati di qualità, che anche grazie al supporto
> degli statistici, possano aiutare le Istituzioni a prendere decisioni
> nell’interesse della collettività.
>
> In questo momento di crisi globale, una società scientifica con più di
> 80 anni di storia come la SIS, deve poter contare sull’aiuto di _tutti i
> soci_, che devono mettere a disposizione delle Istituzioni il loro vasto
> patrimonio di conoscenze, competenze ed esperienze.
>
> Se è interessato a lanciare nuove iniziative che ritiene possano essere
> più efficaci, saremo lieti di promuoverle.
>
> Cordiali saluti
>
> Corrado Crocetta
>
>
> Testo della petizione SIS
> <https://www.change.org/p/presidenza-del-consiglio-lotta-al-covid-19-sono-necessari-dati-di-alta-qualit%C3%A0-per-le-analisi-e-competenze-adeguate?redirect=false>
>
>
> Il giorno dom 31 gen 2021 alle ore 09:34 Mauro Gasparini
> <gasparini a calvino.polito.it <mailto:gasparini a calvino.polito.it>> ha
> scritto:
>
> Cari soci e caro Presidente,
>
> venerdì ho assistito a malincuore a una grottesca cerimonia: un'armata
> brancaleone capitanata dal Presidente della mia società scientifica, a
> ranghi serrati con eminenti centri di ricerca come Il Grande Cocomero,
> Mamme di Cervelli in Fuga e *altra 5tatisticà (fonte
> www.datibenecomune.it <http://www.datibenecomune.it>), ha consegnato
> alle "Autorità", altresì
> definite "rappresentanze delle istituzioni" una petizione al grido di
> "dateci i dati" contro l'oscurantismo quantitativamente analfabeta di
> non si sa bene chi. Si è poi scoperto che i rappresentanti delle
> istituzioni erano due nostri cari colleghi: Maurizio Vichi, che
> conosco e saluto, e Filomena Maggino, che non ho il piacere di
> conoscere e che saluto cordialmente. Maurizio e Filomena, non sapevo
> che oggi steste per salire al Colle :-)
>
> Ragazzi, ma scherziamo? Concordo con l'interesse degli studiosi, della
> comunità scientifica e del paese tutto ad avere una corretta
> informazione ed elaborazione statistica, ma questo non è il modo per
> ottenerla, anzi, per costruirla. Chiunque abbia lavorato su database
> di un certo interesse saprà quanto lavoro e quante risorse debbano
> essere destinate alla raccolta dei dati, alla loro pulizia e al loro
> mantenimento. Come può dunque una società di statistica richiedere che
> vengano dati a chiunque database cruciali e coperti da una serie di
> normative sulla privacy e sulla raccolta di dati sanitari, in maniera
> gratuita e totalmente aperta? E chi è che dovrebbe lavorare gratis per
> produrli?
>
> In Italia le statistiche ufficiali sono curate dall'ISTAT, che gode di
> un paio di migliaia di ricercatori, una tradizione quasi secolare e
> una serie ingente di investimenti fatti nel tempo dal nostro paese.
> L'ISTAT (come la Pfizer citata nella petizione) dispone di procedure
> per permettere l'accesso ai dati a ricercatori che forniscano le
> dovute motivazioni scientifiche. Mi sembra ragionevole. A tuttora, per
> sua natura, l'ISTAT non si impegna molto su statistiche sanitarie, se
> non per alcune macromisure di mortalità, sulle quali puntualmente
> riferisce (e chissà che non sia questa una triste possibile risposta
> da dare al giornalista Marenzi, che ieri ha fatto forse l'intervento
> più lucido, che parafraso: "Ma alla fine di tutti i tecnicismi e
> discussioni e pareri contrastanti, se R0 non va bene, Rt non va bene,
> il tasso di positività non va bene, il numero di contagi non va bene,
> le proiezioni non vanno bene, mi dite quale semplice misura di sintesi
> posso usare che possa essere presentata al grande pubblico,
> distribuita su una carta geografica e monitorata nel tempo?").
>
> L'ISS e la Protezione Civile sono state invece improvvisamente
> investite di un ruolo proprietario di cruciali database sanitari a cui
> non erano preparate e si sono apprestate a fornire al pubblico un
> primo insieme di dati continuamente aggiornato. Le loro fonti sono
> soprattutto un sistema di rilevazione regionale ancora immaturo.
> Occorre lavorare affinché si dotino di strumenti simili a quelli
> dell'ISTAT nella produzione del dato, nella cura del database e nel
> concedere l'accesso ai dati, ma non è con il tono di assalto al
> Palazzo d'Inverno che li si fa progredire.
>
> Non esiste alcun diritto divino o naturale di alcuno statistico a
> pretendere che alcuno lavori gratis per donare loro alcun database.
> Piuttosto, in piena libertà democratica, i decisori delle istituzioni
> che ho citato si doteranno, con i tempi dovuti, magari in situazioni
> non più di emergenza, delle competenze statistiche di cui necessitano,
> investendo le dovute risorse. Qui la SIS e le università in cui molti
> di noi lavorano potrebbero svolgere un ruolo e qualcuno di noi avrà
> l'opportunità di rimboccarsi le maniche e far brillare le sue
> capacità. Ma affinché questo succeda bisogna sporcarsi le mani, farsi
> riconoscere, abbandonare le nostre rassicuranti scrivanie universitarie,
> fare un poco di autopromozione e scrivere cose scientificamente
> convincenti. Non è con una petizione, che a me è sembrata più una
> petulanza, che si ottiene un riconoscimento professionale.
>
> Mauro Gasparini
>
--
Mauro Gasparini
Full Professor of Statistics
Dipartimento di Scienze Matematiche
Politecnico di Torino
Corso Duca degli Abruzzi 24 I-10129 Torino, Italy
tel: +39 011 090 7546
fax: +39 011 090 7599
email: gasparini a calvino.polito.it
www: http://calvino.polito.it/~gasparini/
ORCID: http://orcid.org/0000-0001-8011-4005
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