[Forum SIS] : dati, fake news, Statistica, SIS

Stefano Maruelli robotec2 a netsurf.it
Mer 22 Apr 2020 08:35:11 CEST


Continuo a stimolare nella necessità di non perdersi in disquisizioni 
sui metodi... perdendo di vista i fatti (che man mano diventano pubblici).

Il virus sembra comportarsi come un incendio doloso in cui i piromani 
restano all'opera e si spostano con auto, treni ed aerei lanciando 
tizzoni adrenti... Quindi viaggia a due velocità:

- una molto lenta dovuta alla prossimità territoriale dei contagiati

- una rapidissima secondo il canale preferenziale generato da chi 
continua a lanciare, mentre si sposa a gran velocità, tizzoni ardenti a 
chilometri di distanza oltre le linee tagliafuoco:

non essendo stati blindati gli spostamenti di operatori sanitari ed i 
parenti, nè i carnevali, nè i luoghi di lavoro. Bergamo = Dalmine, gli 
altri = RSA / PS / Ospedali / Carnevali / Movida... etc...

I nodi vengono all pettine:


Cit. fonte Inail:

"Le misure contenitive che hanno riguardato il mondo del lavoro si sono 
rese necessarie per ridurre le occasioni di contatto sociale sia per la 
popolazione generale, ma anche per caratteristiche intrinseche 
dell’attività lavorativa per il rischio di contagio.

Il fenomeno dell’epidemia tra gli operatori sanitari – che sicuramente 
per questo ambito di rischio è il contesto lavorativo di maggior 
pericolosità – ha fatto emergere con chiarezza come il rischio da 
infezione in occasione di lavoro sia concreto ed ha determinato, come 
confermato anche dalle ultime rilevazioni, numeri elevati di infezioni 
pari a circa il 10 % del totale dei casi e numerosi decessi. Tale 
fenomeno è comune ad altri paesi colpiti dalla pandemia.

Per tali motivi, occorre adottare misure graduali ed adeguate al fine di 
consentire, in presenza di indicatori epidemiologici compatibili, un 
ritorno progressivo al lavoro, garantendo adeguati livelli di tutela 
della salute e sicurezza di tutti i lavoratori."

Per questo è necessario stabilire quando l'onda lunga del contagio di 
prossimità raggiungerà il centro e poi il Sud, e non cantare vittoria 
troppo presto, ma nemmeno adottare misure senza senso, mentre ancora 
metrò e operatori sono "al lavoro".

Sempre se il Virus (che non può essere inquadrato fra quelli 
particolarmente pericolosi... ma fra quelli estremamente subdoli e per 
questo letali) non avrà il buon cuore di non superare l'estate a causa 
di fattori ambientali a lui ostili.

Cordiali saluti

Stefano

Il 21/04/2020 21:32, Roberto Battiston ha scritto:
>
> Caro Matteo, non posso rispondere alle domande che poni a Giuseppe. 
> Però nella nota che ho circolato come link dropbox  nel pomeriggio 
> (https://www.dropbox.com/s/xk94jrsrs6e0lrw/Articolo_SIR.pdf?dl=0 ), 
> trovi un mio studio che mostra a mio parere che l’epidemia non si 
> propaga da nordovest verso sud. Ogni regione ha una sua storia. 
> L’epidemia si è fermata  in Umbria, non ha ancora visto il massimo in 
> Lazio ed in Sicilia, sta fermandosi  in Campania ed in Veneto, ma non 
> in Puglia. Secondo me domina molto più l’efficacia del contenimento 
> che la forza del virus.
>
>
> Roberto
>
> *From: *<sis-bounces a stat.unipg.it> on behalf of Matteo Pelagatti 
> <matteo.pelagatti a unimib.it>
> *Organisation: *Università degli Studi di Milano-Bicocca
> *Date: *Tuesday, 21 April 2020 at 21:52
> *To: *<sis a stat.unipg.it>
> *Subject: *Re: [Forum SIS] : dati, fake news, Statistica, SIS
>
> Caro Giuseppe,
>
> ho provato a capire come stimate i parametri del SIR sul sito Covstat 
> ma, a meno che non abbia esplorato male il sito, non ho trovato 
> documentazione.
>
> Da questo tuo post però capisco che state utilizzando un R0 costante. 
> Non capisco il perché di questa scelta, che mi sembra corrispondere 
> all'assunzione che il lockdown non abbia avuto effetto su R0.
>
> Inoltre, il picco e la conseguente (lenta) discesa che stiamo 
> osservando ora nei nuovi contagi e nuovi decessi, sono convinto siano 
> dovuti principalmente a un valore di R0 sotto a 1 dovuto al lockdown 
> piuttosto che alla forza della riduzione sostanziale dei suscettibili 
> come nel modello SIR. Quindi nel vostro SIR il picco che osserviamo è 
> ottenuto solo per forza della riduzione del numero dei suscettibili e 
> non per un R0 modificato?
>
> A presto,
>
> Matteo
>
> Il 20/04/2020 09:55, giuseppe Arbia ha scritto:
>
>     Ricevo e condivido sul forum (su richiesta dell'autore) due
>     contributi di Roberto Battiston (Università di Trento) il quale
>     fitta ai dati dell'epidemia il modello SIR, lo stesso che
>     utilizziamo per le nostre previsioni al sito https://covstat.it
>     con alcune varianti.
>
>     Battiston è un fisico, ma ha chiesto di iscriversi al forum perchè
>     è interessato ad avere con noi uno scambio di idee. La sua
>     iscrizione è in attesa di approvazione.
>
>     Rispetto al modello base noi consideriamo il parametro beta
>     variabile nel tempo in funzione delle misure di lockdown. Inoltre
>     stiamo implementando la versione stocastica del modello basata sul
>     lavoro di David Kendall (1956).
>
>     Giuseppe
>
>     Il giorno lun 20 apr 2020 alle ore 09:44 giuseppe Arbia
>     <giuseppearbia13 a gmail.com <mailto:giuseppearbia13 a gmail.com>> ha
>     scritto:
>
>         Purtroppo non sono di dominio pubblico dati con il dettaglio
>         spaziale necessario a rispondere alla tua domanda.
>         Occorrerebbero dati a livello almeno comunale.
>
>         Non so se ti aiuta, ma noi sul sito covstat.it
>         <http://covstat.it> abbiamo pubblicato ieri la mappa regionale
>         del parametro R0.
>
>         (https://covstat.it/analisi-regioni/#trasmissione-varie-regioni)
>
>         il quale mostre la velocità di trasmissione nelle diverse regioni.
>
>         Come osservi tu, il centro sud presenta situazioni piuttosto
>         diversificate e la conclusione che "il centro sud l'ha
>         scampata" è un'eccessiva semplificazione.
>
>         Il giorno lun 20 apr 2020 alle ore 09:33 Stefano Maruelli
>         <robotec2 a netsurf.it <mailto:robotec2 a netsurf.it>> ha scritto:
>
>             Cortesemente ripeto la mia domanda:
>
>             siate a consocenza di qualche studio che tenendo sotto
>             controllo le varie città geolocalizzate e il passaggio del
>             picco ci consenta di capire
>
>             - a che velocità si muove il picco del contagio
>
>             - da nord a sud, se il picco si sta spostando e con che
>             velocità e intesità.
>
>             Credo che in troppi a Roma diano per scontato che "il
>             centro Sud l'ha scampata".
>
>             Dai miei rapporti con la cina er preoccupatissimo da
>             gennaio, ...ora siamo alla disperazione di appelli da ogni
>             dove, inascoltati, a chiudere metrò e blindare sanitari e
>             personale ospedaliero.
>
>             dal punto di vista politico stanno (inconsapevolmente)
>             applicando la logica di Sir Churcill: le uniche
>             statistiche buone sono quelle che puoi falsificare...
>
>             Grazie
>
>             Cordiali saluti
>
>             Stefano
>
>             Il 20/04/2020 07:28, Giovanni Camillo PORZIO ha scritto:
>
>                 A proposito di povertà di cultura statistica di
>                 esperti, segnalo questo straordinario (permettetemi
>                 l'aggettivo) "questionario online, con risposte
>                 raccolte in forma anonima, rivolto ai cittadini per
>                 giungere a una stima della reale diffusione
>                 dell'infezione da Covid19 in Italia" promosso
>                 sulla home page del CNR (!).
>
>                 https://www.cnr.it
>
>                 https://www.cnr.it/it/news/9357/covid-19-on-line-un-questionario-rivolto-ai-cittadini-per-stimare-la-reale-diffusione-del-contagio
>
>                 Sul sito dove è disponibile il questionario si trova
>                 anche scritto che:
>
>                 "Per disporre di un campione maggiormente
>                 rappresentativo, le saremmo molto grati se potesse
>                 aiutarci a divulgare il questionario a familiari,
>                 conoscenti e amici"
>
>                 ec.europa.eu/eusurvey/runner/Epicovid19_CNR
>                 <http://ec.europa.eu/eusurvey/runner/Epicovid19_CNR>
>
>                 Mi rendo conto che non si può star dietro a tutta la
>                 pseudo-scienza che circola in Italia e nel mondo, ma
>                 qui si tratta di un tema a dir poco
>                 delicato affrontato da un'istituzione di ricerca
>                 pubblica che conserva ancora una certa reputazione
>                 scientifica.
>
>                 Mi domando quindi se non sia questo un caso così
>                 particolare da richiedere un intervento della SIS
>                 (penso a una nota al Presidente del CNR ovvero a chi
>                 di competenza o altra modalità) per "prevenire" la
>                 diffusione di risultati pseudo-scientifici in un
>                 ambiente culturale dove può far più notizia "uno
>                 studio CNR" che il modo in cui i dati sono stati raccolti.
>
>                 Cari saluti e grazie sempre e in ogni caso
>
>                 Giovanni
>
>                 #####################
>
>                 Giovanni Porzio
>
>                 Dipartimento di Economia e Giurisprudenza
>
>                 Università di Cassino e del Lazio Meridionale
>
>                 Il giorno dom 19 apr 2020 alle ore 12:31 Monica
>                 Pratesi <monica.pratesi a unipi.it
>                 <mailto:monica.pratesi a unipi.it>> ha scritto:
>
>                     Buongiorno,
>                     condivido il post che è apparso sui canali social SIS:
>
>                     «Finalmente leggo articoli [1,2] incisivi su
>                     questo tema. Prima della
>                     epidemia non pensavo che ce ne sarebbe stato
>                     bisogno. Poi, da molti
>                     interventi, ho capito la povertà di cultura
>                     statistica di opinion makers
>                     ed esperti. Anche la velocità di reazione ai dati,
>                     senza riflessione e
>                     tempo per il pensiero, mi ha colpito. Non si può
>                     andare avanti così.
>
>                     L'intimo legame tra literacy statistica e
>                     democrazia è sotto gli occhi
>                     di tutti. Dati, analisi statistica,
>                     interpretazione, significato,
>                     azione. Cinque termini che devono essere
>                     chiaramente legati. È un tema
>                     eredidato dai miei maestri in accademia, Luigi
>                     Biggeri, Bruno
>                     Chiandotto, Massimo Livi Bacci, Achille Lemmi,
>                     Annibale Biggeri.
>                     Dibattuto e condiviso con i molti colleghi della
>                     scuola di dottorato
>                     toscana, sempre aperta a applicazioni in tutti gli
>                     ambiti sociali,
>                     economici, ambientali, epidemiologici.
>
>                     La comunità scientifica nazionale degli
>                     statistici, fin dall'inizio, ha
>                     messo a disposizione delle Istituzioni le proprie
>                     risorse e competenze
>                     per promuovere la cultura statistica con attività
>                     di supporto ed
>                     advocacy delle istituzioni, in dialogo con #Istat
>                     ed il #Sistan.
>                     Continuiamo a farlo oggi, senza protagonismi,
>                     offrendo le nostre
>                     competenze con lo spirito di servizio che serve in
>                     questo momento.
>                     #Istat, nella persona del Prof. Giancarlo
>                     Blangiardo, ci ha ascoltato.
>
>                     Grazie per le precisazioni dell'articolo [1], ce
>                     n'era bisogno. Ci
>                     auguriamo che da subito si proceda con passi
>                     sicuri che costruiscano
>                     cultura e non compromettano la comprensione e
>                     l'azione del governo e di
>                     ciascuno.»
>
>                     – Monica Pratesi, Presidente SIS.
>
>                     ---
>
>                     [1] •
>                     https://www.ilsole24ore.com/art/istat-i-dati-decessi-primi-4-mesi-coprono-solo-parte-comuni-AD088BL
>                     [2] •
>                     https://left.it/2020/04/18/mortalita-e-coronavirus-quando-dati-veri-diventano-fake-news/
>
>
>
>
>                     -- 
>                     *******************************************************************************
>                     Monica Pratesi
>                     Full Professor of Statistics
>                     holder of the Jean Monnet Chair
>                     Small Area methods for Multidimensional Poverty
>                     and living conditions
>                     SAMPIEU - http://sampieuchair.ec.unipi.it
>                     https://people.unipi.it/monica_pratesi
>
>                     Department of Economics and Management
>                     University of Pisa
>                     tel: +39 (0)50 2216 252
>                     fax: +39 (0)50 2216 375
>                     web-page:
>                     http://unimap.unipi.it/cercapersone/dettaglio.php ri=4328&template=dettaglio.tpl
>                     ********************************************************************************
>
>                     _______________________________________________
>                     Sis mailing list
>                     Sis a stat.unipg.it <mailto:Sis a stat.unipg.it>
>                     http://www.stat.unipg.it/mailman/listinfo/sis
>
>
>
>                 _______________________________________________
>
>                 Sis mailing list
>
>                 Sis a stat.unipg.it <mailto:Sis a stat.unipg.it>
>
>                 http://www.stat.unipg.it/mailman/listinfo/sis
>
>             -- 
>
>             Ciao
>
>             Stefano Maruelli
>
>             uff. 0125-650006
>
>             _______________________________________________
>             Sis mailing list
>             Sis a stat.unipg.it <mailto:Sis a stat.unipg.it>
>             http://www.stat.unipg.it/mailman/listinfo/sis
>
>
>
>     _______________________________________________
>
>     Sis mailing list
>
>     Sis a stat.unipg.it <mailto:Sis a stat.unipg.it>
>
>     http://www.stat.unipg.it/mailman/listinfo/sis
>
> -- 
> Matteo Pelagatti
> Department of Economics, Management and Statistics
> University of Milano-Bicocca
> Via Bicocca degli Arcimboldi, 8
> 20126 Milano
> Tel +39 02 6448.5834
>
> _______________________________________________ Sis mailing list 
> Sis a stat.unipg.it http://www.stat.unipg.it/mailman/listinfo/sis
>
>
>
> _______________________________________________
> Sis mailing list
> Sis a stat.unipg.it
> http://www.stat.unipg.it/mailman/listinfo/sis

-- 
Ciao
Stefano Maruelli
uff. 0125-650006

-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://www.stat.unipg.it/pipermail/sis/attachments/20200422/09bcf572/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista Sis