[Forum SIS] Candidatura al Consiglio Direttivo SIS

[Flavio Verrecchia]

Cari tutti,
la mia candidatura al Consiglio Direttivo SIS oltre ad essere 
rappresentativa "tout-court" di partecipazione e proattività all'interno 
della Comunità scientifica vuole essere strumento di riflessione sul 
regolamento elettorale e più in generale sul principio di democraticità 
fondamento degli Enti morali (come la SIS).

Nel ringraziare il Comitato per le Nomine per l'informativa sulla mia 
candidatura (lettera del 24 febbraio 2010), intendo qui proporre tre 
questioni di maggiore rilievo:
- Secondo il principio di democraticità, 3 premi di maggioranza sono 
pochi, adeguati o eccessivi?
- Comitato per le Nomine (e Lettera del 24 febbraio 2010)
- Quale possibile partecipazione?


SECONDO IL PRINCIPIO DI DEMOCRATICITA', 3 PREMI DI MAGGIORANZA SONO 
POCHI, ADEGUATI O ECCESSIVI?
"Unanimity is impossible; the rule of minority, as a permanent 
arrangement is wholly inadmissible;
so that, rejecting the majority principle, anarchy or despotism in some 
form is all that is left." (Abraham Lincoln)

Il premio di maggioranza è utile al governo dello Stato come a quello 
dell'Istituzioni private, tuttavia come per il Parlamento un premio 
eccessivo renderebbe inesistente la difesa posta a presidio della Carta 
Costituzionale (basata su di una maggioranza qualificata), parimenti per 
gli Enti morali renderebbe di fatto insussistente il principio di 
democraticità.
Tre i premi di maggioranza posti in essere dal sistema elettorale della 
SIS per l'elezione degli 11 membri del Consiglio Direttivo:
1. elezione diretta di 3 componenti: Presidente, Segretario Generale, 
Tesoriere;
2. due turni elettorali per gli altri 8 Consiglieri;
3. tre preferenze esprimibili per la carica di Consigliere (per ogni 
turno elettorale).
Lascio ai Soci i facili conti proponendo un pratico esempio elettorale 
del peggiore risultato possibile qualora fosse applicato il medesimo 
sistema elettorale al Parlamento italiano:
"Berlusconi oggi (Bersani domani) potrebbero garantirsi fino all'82% dei 
seggi".

COMITATO PER LE NOMINE (E LETTERA DEL 24 FEBBRAIO 2010)
Senza la mia "autocandidatura", così come è stata classificata dal 
Comitato delle Nomine, avremmo avuto un solo candidato per ogni 
seggio... Due riflessioni:
1. la mia candidatura "indipendente" era e tale vuole essere. Il 
sostegno elettorale lo chiedo indistintamente a tutti i soci della SIS;
2. il Comitato per le Nomine, pur potendo diversificare in quanto due 
candidati non hanno 25 segnalazioni (i.e. VERRECCHIA e DI FONZO), 
sceglie di proporre un ulteriore Professore Ordinario alla Carica di 
Consigliere.
Quindi sebbene i Professori Ordinari rappresentino circa il 30% dei soci 
SIS il Comitato, con la proposta DI FONZO, propone per il Consiglio 
Direttivo per l'80% candidati Professori Ordinari.

QUALE POSSIBILE PARTECIPAZIONE?
Può trovare applicazione anche nel Consiglio Direttivo il motto della 
Presidenza SIS 2008-2012: "Disegniamo insieme una moderna SIS 
partecipata ed internazionale"?
Personalmente ritengo di si e qualche miglioramento è possibile. Un 
esempio per tutti: "Oggi si ha un doppio zero: Zero Ricercatori nel 
consiglio Direttivo SIS e zero candidati Ricercatori"


A valle di queste considerazioni:
1. confermo pubblicamente la mia candidatura "indipendente" ai sensi 
dell'art. 4 dello Statuto chiedendo di essere considerato, al pari degli 
altri, candidato al Consiglio Direttivo SIS;
2. propongo una riflessione sull'adeguatezza dei "premi di maggioranza" 
anche in relazione al principio di democraticità fondamento degli Enti 
morali;
3. propongo un ripensamento della procedura elettorale che sia da sprono 
per la partecipazione di fasce importanti della SIS (e.g. Dottori di 
ricerca, Ricercatori, Enti privati di ricerca, etc).

Le finalità di questo breve scritto sono ovviamente costruttive e spunto 
di riflessione per tutti noi. Data la tendenza all'omeostasi dei sistemi 
sociali le questioni su cui chiedo una riflessione ritengono abbiano una 
connotazione formale (i.e. legata all'eticità dei processi, 
all'immagine, etc) dato che non mettono certo a rischio l'equilibrio 
della Società. Non solo, vorrei fosse chiaro che non sono in 
contrapposizione con la leadership dei Professori ordinari o dei 
SECS-S/01, al contrario sono favorevole al premio di maggioranza, che 
però, proprio in quanto finalizzato a reali necessità di governo della 
Società, ritengo dovrebbe essere adeguatamente calibrato.

Confido che tutti, a partire dall'attuale Consiglio Direttivo, capiranno 
le ragioni di questa mia candidatura "indipendente".

Un caro saluto

Flavio

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Flavio Verrecchia Ph.D.
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