[Forum SIS] COVID19

Stefano Calza stefano.calza a unibs.it
Lun 23 Mar 2020 14:02:44 CET


Annalisa,

Non ci piove. Ma voler valutare se ospedalizzazione maggiore o minore porti
a diversa mortalità mi sembra complicato. Andare in ospedale è
oggettivamente un rischio, ma temo il male minore per i pazienti in questo
momento

Il Lun 23 Mar 2020, 14:00 Annalisa Cerquetti <annalisa.cerquetti a gmail.com>
ha scritto:

> Sulla diffusione non ci sono dubbi.
> Le infezioni nosocomiali ahime' sono un problema enorme gia' in tempi
> normali, figuriamoci durante un'epidemia di questa portata.
>
> La mortalita' e' una diretta conseguenza della diffusione incontrollata.
> Se un ospedale non ha strumenti e personale per assistere tutti quelli che
> arrivano in condizioni critiche, una porzione di pazienti inevitabilmente
> non riceve le cure che sarebbero state sufficienti a farli sopravvirvere.
>
> A.
>
>
>
> On Mon, Mar 23, 2020 at 1:21 PM Stefano Calza <stefano.calza a unibs.it>
> wrote:
>
>> Dagli eventi di cronaca è evidente che episodi nosocomiali abbiano
>> generato i focolai, pensiamo a Codogno e Alzano Lombardo. In Corea fu una
>> coorte di affiliati ad una 'chiesa'. Però dire che l'ospedalizzazione sia
>> causa della diffusione (o favorisca) e soprattutto della mortalità mi
>> sembra un po' complicato da sostenere.  Nello specifico i contendenti sono
>> molteplici. Muoiono di più perché ospedalizzati o sono più ospedalizzati
>> perché più gravi (quindi muoiono di più)?
>> Rimane la domanda del perché sia necessaria la maggior ospedalizzazione.
>>
>> Ciao
>> Stefano
>>
>> Il Lun 23 Mar 2020, 13:15 Giovanni Sebastiani <
>> giovanni.sebastiani a uniroma1.it> ha scritto:
>>
>>> questo concorda con quanto mi diceva il prof. Palu', virologo, durante
>>> un'intervista a La Stampa.
>>> lui sosteneva che la diffusione di questo virus e' soprattutto di tipo
>>> nosocomiale. A supporto di questa tesi, forniva il dato sulla mortalita' in
>>> Lombardia, dove l'ospedalizzazione e' attorno al 60% confrontato con quella
>>> del Veneto, molto piu' bassa, dove l'ospedalizzazione era del 30%. Sarebbe
>>> utile, in relazione alla verifica di questa ipotesi, ma anche in generale,
>>> sapere la distribuzione a vari tempi dei contagiati rispetto al settore di
>>> occupazione. questo potrebbe fornire evidenza a supporto dell'ipotesi che
>>> il personale sanitario abbia giocato un ruolo primario, in una qualche
>>> fase, nel processo di diffusione.
>>> a presto,
>>> Giovanni
>>>
>>> Il giorno lun 23 mar 2020 alle ore 12:54 Annalisa Cerquetti <
>>> annalisa.cerquetti a gmail.com> ha scritto:
>>>
>>>> Purtroppo, come e' evidente dalle notizie che arrivano dall'area piu'
>>>> colpita, il contagio si e' diffuso anche, o forse chissa, soprattutto nelle
>>>> strutture ospedaliere.
>>>> Qui alcuni medici di un ospedale di Bergamo fanno un quadro drammatico
>>>> di cio' che si e', e si sta verificando.
>>>> Temo che i modelli statistici possano fare ben poco con queste
>>>> premesse.
>>>>
>>>> https://catalyst.nejm.org/doi/full/10.1056/CAT.20.0080
>>>>
>>>> AC
>>>> ---
>>>> Annalisa Cerquetti, PhD
>>>> http://web.mclink.it/MD3012/annalisa.cerquetti/
>>>> <http://www.memotef.uniroma1.it/users/cerquetti-annalisa>
>>>>
>>>>
>>>> On Mon, Mar 23, 2020 at 9:22 AM Pattaro Cristian <
>>>> Cristian.Pattaro a eurac.edu> wrote:
>>>>
>>>>> Buongiorno,
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>> Congratulandomi per la discussione che si è aperta nel forum SIS,
>>>>> vorrei sollevare un altro tema sul quale gli statistici potrebbero avere
>>>>> impatto immediato, ma non so se esistano modelli in tal senso: mi riferisco
>>>>> all’ambito della ricerca operativa (programmazione lineare).
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>> Oltre alla modellazione dei dati, un problema urgente è il
>>>>> contenimento dei casi, in una situazione ormai a macchia di leopardo, con
>>>>> un 50% di casi non-diagnosticati e limitate risorse. Ora che le persone
>>>>> sono chiuse in casa e si spostano in modo molto limitato, esistono modelli
>>>>> per diluire ancor di più le possibilità di contagio?
>>>>>
>>>>> Tipicamente, la ricerca operativa si occupa di rendere efficiente un
>>>>> network (un aeroporto, un sistema di raccolta rifiuti). Con il virus
>>>>> invece, dovremmo ragionare al contrario: rendergli il percorso
>>>>> inefficiente, in modo da abbattere il tasso di riproducibilità.
>>>>>
>>>>> C’è qualche studio in merito?
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>> Questo problema si riproporrà in modo diverso nel momento in cui si
>>>>> inizieranno ad allentare le misure di isolamento.
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>> Cordialmente,
>>>>>
>>>>> Cristian
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>> Cristian Pattaro
>>>>>
>>>>> Group leader biostatistica ed epidemiologia
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>> Eurac Research
>>>>>
>>>>> Institute for Biomedicine
>>>>>
>>>>> Tel +39 0471 055 527
>>>>>
>>>>> Galvanistraße/Via Galvani 31
>>>>>
>>>>> 39100 Bozen/Bolzano
>>>>>
>>>>> www.eurac.edu
>>>>>
>>>>> cristianpattaro.weebly.com
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>> *From:* sis-bounces a stat.unipg.it <sis-bounces a stat.unipg.it> *On
>>>>> Behalf Of *Monica Pratesi
>>>>> *Sent:* 21 March, 2020 10:08 AM
>>>>> *To:* Elena Stanghellini <elena.stanghellini a unipg.it>
>>>>> *Cc:* sis a stat.unipg.it
>>>>> *Subject:* Re: [Forum SIS] COVID19
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>> Cara Elena,
>>>>>
>>>>> grazie della tua lettera. Come forse sai la Società ha scritto una
>>>>> lettera al Presidente ISS, Silvio Brusaferro. La  puoi trovare sul sito
>>>>> della Società.
>>>>>
>>>>> Ancora non abbiamo risposta.
>>>>>
>>>>> Certo che insisteremo.
>>>>>
>>>>> Le indagini che tu proponi non sono solo utili, ma doverose per
>>>>> diffondere informazioni più circostanziate sul contagio.
>>>>>
>>>>> I problemi di attuazione sono molti: rilevatori, modalità di contatto,
>>>>> costi (tamponi), gestione della privacy, eterogeneità delle situazioni
>>>>> regionali e soprattutto tempestività e organizzazione...arco temporale
>>>>> stretto.
>>>>>
>>>>> Dati dalla telefonia mobile e da archivi amministrativi e sanitari
>>>>> potrebbero aiutare.
>>>>>
>>>>> Passare dalla teoria alla pratica utile non sarebbe impossibile anche
>>>>> se in questo momento, a mio parere, la priorità è investire nella cura dei
>>>>> malati.
>>>>>
>>>>> La Società ha rappresentato la sua disponibilità a Brusaferro, lo farà
>>>>> anche presso la protezione civile.
>>>>>
>>>>> Hai ragione quello che ognuno di noi sa fare va messo al servizio di
>>>>> tutti. Secondo me sempre, ora più che mai.
>>>>>
>>>>> Un abbraccio, Monica
>>>>>
>>>>>
>>>>> Ottieni BlueMail per Android <http://www.bluemail.me/r?b=15726>
>>>>>
>>>>> Il giorno 21 mar 2020, alle ore 09:16, Elena Stanghellini <
>>>>> elena.stanghellini a unipg.it> ha scritto:
>>>>>
>>>>> Cari soci
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>> Innanzi tutto grazie a Paolo Giudici e agli altri per avere iniziato
>>>>> questo interessante forum di condivisione. Il mio contributo vuole essere
>>>>> un po’ diverso. Mi chiedo se non abbia senso come Società Italiana di
>>>>> Statistica fare un comunicato alla Protezione Civile contenente indicazioni
>>>>> sui dati statistici che secondo noi sono necessari per integrare le
>>>>> informazioni mancanti necessarie per effettuare previsioni più precise
>>>>> sull’evoluzione del fenomeno.
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>> Ad esempio: nessuno (mi pare) ha pensato di fare un’indagine
>>>>> campionaria per sapere la percentuale di contagiati nella popolazione (e di
>>>>> conseguenza il tasso di undercount). Né, mi pare, che sia stata messa a
>>>>> disposizione degli statistici l’informazione di quanti tamponati non
>>>>> risultano positivi attraverso il metodo di indagine seguito fino ad ora,
>>>>> che somiglia un po’ ad un campionamento a valanga. Si può ad esempio
>>>>> suggerire di passare queste informazioni? O, forse, si può chiedere
>>>>> un’indagine campionaria sulla popolazione di Milano (di ad esempio 1000
>>>>> tamponi?) per capire quanti siano ad oggi i contagiati? Questo, e altre
>>>>> cose analoghe, aiuterebbero a capire meglio alcuni dei parametri
>>>>> epidemiologici su cui si discute tanto e di conseguenza fare delle
>>>>> previsioni.
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>> Sicuramente vi sono anche altri suggerimenti, fattibili, non costosi,
>>>>> che solo noi statistici possiamo dare, perché derivanti da conoscenze che
>>>>> sono unico appannaggio della nostra disciplina. Potrebbe essere un
>>>>> contributo utile al Paese e, perché no, alla comunità degli statistici in
>>>>> genere.
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>> Vi ringrazio dell’attenzione e mi auguro che questa email possa aprire
>>>>> un dibattito anche in questa direzione. Cari saluti, Elena
>>>>>
>>>>> **************************************
>>>>>
>>>>> Elena Stanghellini, Ph.D.
>>>>>
>>>>> Full Professor of Statistics
>>>>>
>>>>> Università degli Studi di Perugia
>>>>>
>>>>> www.stat.unipg.it/stanghellini
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>> Dipartimento di Economia
>>>>>
>>>>> Via Pascoli, 1 06100 Perugia
>>>>>
>>>>> Tel: +39 075 585 5228
>>>>>
>>>>> Fax: + 39 075 585 5950
>>>>>
>>>>> **************************************
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>>>>>
>>>>> ------------------------------
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