[Forum SIS] R: una riflessione da StatGroup-19

giovanna jona lasinio giojona a gmail.com
Lun 14 Dic 2020 22:09:18 CET


 Cari tutti,



Dalle risposte alla nostra mail di qualche giorno fa, sembra emergano
alcune tematiche su cui una riflessione collettiva ci sembra necessaria.



1.     Il ruolo della statistica non accademica nella SIS: ci sembra
decisamente molto importante che si crei una maggiore connessione tra la
SIS e il mondo professionale. La forte connessione tra comunità scientifica
e mondo del lavoro è elemento di forza degli informatici, ad esempio.
Rafforzare questa connessione gioverebbe a tutti: da un lato la professione
dello statistico acquisirebbe un forte spessore scientifico e quindi
maggior reputazione, dall’altro la comunità scientifica si gioverebbe di
una considerazione “di ritorno” dal mondo professionale. A questo proposito
si possono immaginare moltissime azioni, alcune idee che ci sono venute
sono: organizzare un canale (una pagina web ad esempio) di raccordo tra
aziende e Società attraverso la quale far passare offerte di lavoro, stage
e tirocini, ad esempio. Sempre attraverso la Società si potrebbe immaginare
di costituire “uno sportello statistico” ovvero un gruppo Google, la lista
stessa in cui possano essere poste richieste di consulenze, proposte di
progetti ecc ….


2.     La comunicazione statistica: questo è un tema cruciale su cui la SIS
può giocare un ruolo determinante per una crescita culturale della società.
La pandemia ha messo in luce il quasi totale analfabetismo del mondo
dell’informazione riguardo alla gestione (acquisizione, interpretazione e
diffusione) dell’informazione quantitativa. Esistono già corsi di data
journalism, ma sono pochi. Si potrebbero proporre delle iniziative come una
scuola SIS o dei webinair anche registrati che poi restino a disposizione
degli interessati, sul tema giornalismo e statistica?


3.     Motivi per non firmare la petizione: su questo solo Roberto
Benedetti ha voluto chiarire la sua posizione, e gliene siamo grati. Dopo
la sua analisi in parte condivisibile, si arriva al punto: la petizione non
serve. Su questo ci permettiamo di dissentire: Il fatto stesso che abbia
suscitato un minimo di dibattito e di riflessione tra noi soci è già un
risultato. Al momento abbiamo raccolto 1091 firme. Nella nostra comunità
piccola, abbiamo dunque molti che sono d’accordo e al di fuori della nostra
comunità abbiamo molto sostegno. Questo è già un risultato. Riteniamo che
un successo della petizione possa, eventualmente, fare eco sui media e
quindi dare visibilità alla nostra professione.  La petizione è richiamata
nel recente comunicato di datibenecomune.it, un’iniziativa che conta 40000
adesioni (anche le nostre e della Società).



Noi crediamo che ci siano mille modi per rilanciare il nostro ruolo, per
creare una connessione costruttiva tra tutti gli statistici del paese. E
quindi invitiamo tutti a dare il loro contributo in merito, a condividere
idee su come sia rilanciabile il nostro ruolo collettivo in questo momento
storico in cui le nostre competenze sono davvero cruciali!



Molto cordialmente

StatGroup-19


(Fabio Divino, Alessio Farcomeni, Giovanna Jona Lasinio, Gianfranco
Lovison, Antonello Maruotti)


PS. Vogliamo anche ringraziare quanti ci manifestano solidarietà e
apprezzano la nostra app! (https://statgroup19.shinyapps.io/Covid19App/)

PPS La lettera da firmare è sempre qui (
https://www.change.org/opendata_e_competenze)







On Sun, Dec 13, 2020 at 8:09 PM Di Serio Clelia <diserio.clelia at unisr.it>
wrote:

> Cara Giovanna e cari tutti,
> innanzitutto vorrei ringraziare lo StatGroup-19 per il lavoro instancabile
> sia di sensibilizzazione ai temi in questione ma anche pratico con
> l'ultilissima App che ci aiuta a recepire e fruire con facilità
> giornalmente  e nel modo il piu' corretto dettagliato e completo possibile
> dei dati sui contagi, anche nella loro debolezza, rivolgendosi in modo
> specifico a come i dati  sul contagio vengano prodotti e processati in
> Italia.
> La tua mail sicuramente tocca dei punti cruciali che riguardano non solo
> l'identità dello statistico, in Italia non solo il suo ruolo  nella
> società, ma soprattutto la scarsa capacità di essere un riferimento
> "naturale" per le istituzioni. A mio giudizio l'esperienza COVID-19
> rappresenta una lente di ingrandimento di un problema molto piu' ampio e
> generale, perchè mai piu' di ora coinvolgere le competenze statistiche a
> livello di decisioni apicali potrebbe avere un impatto diretto sulle
> politiche di intervento e  sulla salute pubblica. La mancanza di dati
> confrontabili e soprattutto delle informazioni sulle covariate legate ai
> contagi rende molto limitato il livello dell'informazione che si potrebbe
> derivare da questa pandemia . Credo che parte di questa mancanza di dati
> sia anche connessa al fatto che non sia  ben chiaro a livello centrale che
> informazioni chiedere tanto agli ospedali quanto al territorio (e non solo
> sulla sanità ma sulla mobilità, sulla densità delle attività) perchè non
> sembra ci sia consapevolezza su quanto la statistica potrebbe aiutare e
> cosa i modelli statistici potrebbero processare e come le tecniche
> statistiche potrebbero correggere con efficacia anche lo sbilanciamento di
> dati raccolti su base emergenziale. E proprio per questo che concordo con
> l'urgenza di cercare di proporre la centralità del ruolo dello statistico
> nei comitati tecnici scientifici indispensabile a livello sia strategico
> che operativo.
> Colgo l'occasione per inviare a tutti i soci un caro saluto e augurio di
> un Natale il più sereno possibile.
> Clelia
>
>
> Clelia Di Serio, PhD
> Full Professor in Medical Statistics and Epidemiology
> Director of University Centre for Statistics in the Biomedical Sciences (
> CUSSB )
> www.cussb.unisr.it- 0039022643 4872 (3844)
> Università Vita-Salute San Raffaele
> Via Olgettina 58
> 20132 Milan
> ITALY
>
> ________________________________________
> Da: sis-bounces at stat.unipg.it <sis-bounces at stat.unipg.it> per conto di
> luigi pieri <l.pieri at libero.it>
> Inviato: giovedì 10 dicembre 2020 12:02
> A: sis at stat.unipg.it
> Oggetto: Re: [Forum SIS] R: una riflessione da StatGroup-19
>
> Cari tutti
>
> Credo che sia impossibile non imbattersi quotidianamente in una
> comunicazione statistica sciatta e pressapochista. Poco fa su Rainews24  (
> ore 11:34) è comparsa questa notizia a proposito della situazione
> sanitaria( https://www.raiplay.it/dirette/rainews24)
>
> Indice di contagio risale al 10,77%
>
> Lascio a voi il commento
> L'esigenza di avere a disposizione dati raccolti in modo almeno dignitoso,
> sembra essere assente nellle strutture pubbliche e, come abbiamo toccato
> con mano in questa situazione di pandemia, non fa eccezione il Sistema
> Sanitario ( nazionale/regionale? boh)
> Dovremo assumere tutti delle iniziative concrete per diffondere il
> concetto che la nostra è una professione non alternativa ma complementare
> all'informatica.
> A mio avviso firmare appelli può servire ( io lo farò), ma è con l'impegno
> quotidiano ( di ciascuno di noi e della SIS) a publicizzare le nostre
> capacità  e l'importanza del nostro ruolo nella vita civile che riusciremo
> ad ottenere qualche risultato. Sarà una lotta lunga e difficoltosa. Auguri!
>
> Luigi Pieri
>
> Il 10/12/2020 10:57, Arnaldo FERRARI NASI ha scritto:
> Gentissimi,
>
> mi associo al 100% a quanto sotto. Sono anche io un membro non accademico
> - a suo tempo contrattista per 15 anni a Unige - laureato in Scienze
> Politiche, ma molto focalizzato sulle analisi quantitative, che dunque ha
> sempre letto con grande interesse la newsletter.
>
> Sulla competenza statistica nelle professioni al di fuori dell'ambito
> accademico, date un occhio alla metodologia di questi sondaggi. Sono quelli
> che vediamo sui media nazionali, depositarli su questo sito corrisponde ad
> un atto notarile. Fatevi due risate (o incavolatevi, perché per ognuna di
> quelle schede, balla qualche migliaio di Euro).
> http://sondaggipoliticoelettorali.it/ListaSondaggi.aspx?st=SONDAGGI
>
> Un caro saluto,
> Arnaldo Ferrari Nasi.
>
>
>
>
>
> Il 10/12/2020 09:38, av at vannucci.com<mailto:av at vannucci.com> ha scritto:
>
>
> Rispetta l’ambiente: non stampare questa mail se non è necessario.
> Respect the environment: print this email only if necessary.
>
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