[Forum SIS] Scomparsa di Renato Leoni

Gio 30 Apr 2020 13:01:21 CEST

Mi dispiace che sia successo in un momento in cui non sia possibile
radunarsi di persona a dargli l'ultimo saluto e stringersi intorno alla
famiglia con i colleghi e le colleghe di una vita.

Renato è stato il mio professore di Statistica I (magistralmente
coaudiuvato da Gianni Marliani) e ha contribuito ad accendere in me la
scintilla dell'interesse per la Statistica e gli studi quantitativi. Per
me, arrampicarmi in quegli anni tra le anguste scale della soffitta della
Villa Favard era sempre rinnovare un rito di transizione e passaggio ad un
ambiente che avvertivo appassionato e coeso. Renato condivideva la stanza
con Bruno Chiandotto, mio maestro, e nella frequentazione del loro studio
da studente più avanzato rimasi sempre incuriosito dalle abitudini di
Renato, la sdraio anni 60 e il sigaro toscano tra tutte, ma anche ammirato
dal suo saper offrire una parola gentile e ironica.
Ebbi la fortuna di lavorare brevemente con lui appena rientrato dagli Stati
Uniti ed entrato nella famiglia del Dipartimento come ricercatore e come
suo coautore (Standard Multidimensional Techniques in Estimating Subsystem
Structural Parameters). Ricordo che in quell'anno di transizione per me un
po' difficile, Renato mi prese sotto la sua ala protettrice dicendo che
faceva con me quello che il Prof. Parenti aveva fatto con lui: mi
introduceva in una comunità accademica che trent'anni fa era ancora assai
strutturata gerarchicamente, e la sua attenzione e cura ancora mi
commuovono. Ricordo le convocazioni all'alba (letteralmente) alla sua casa
di San Casciano per la revisione del testo, la battitura di parole e
formule su un MAC da archeologia industrial-digitale la cui tastiera
diventava una sorta di propaggine della sua figura alta e asciutta.
Presentammo questo lavoro a Capri ai primi di ottobre del 1991, riscosse un
certo interesse, anche se devo confessare che pur a distanza di anni non ho
ancora colto a pieno la ricchezza di quanto scrisse lui, tanta era la
stringatezza di parole (e di formule) che arrivarono a costituire il lavoro
finale: la sua firma era la riduzione all'essenziale di quanto si dovesse
dire. Fui suo assistente  (con Marco Barnabani e Pietro Rigo)  nel breve
periodo speso come ricercatore di Statistica e, poi, giovane Associato
nella quadripartizione di Statistica I (con Giovanni Marchetti e Luciano
Matrone) della quale lui era metronomo e decano. Esami che si aprivano
presto (presto!) la mattina,  con lui che passeggiava già da tempo nel
cortile della Villa Favard con il toscano in bocca, la pausa della
Commissione a pranzo dai "sudici" (la Presidente lo chiama il "vinaino")
con l'immancabile quartino di vino, e giornate interminabili di orali che
stabilivano un rapporto con gli studenti che ad un certo punto si è perso,
ma che nel suo caso hanno contribuito a stabilire un ricordo perenne
positivo, anche in chi con l'esame di Statistica ebbe un rapporto
conflittuale.
Rendo qui omaggio al mio professore che mi fece navigare illeso tra le
insidie del testo di Goldberger, mi ha iniziato alla statistica
multivariata e ad un collega che nei quindici anni di vita di vita insieme
nella grande comunità del "G. Parenti" non mi ha fatto mai mancare
occasione di confronto leale ed opinioni misurate con una naturale ironia
che contribuiva leggerezza. La stessa leggerezza che gli auguriamo sia
stata compagna dei suoi ultimi istanti.
Grazie per l'attenzione
GMG
--------------------------------------------------------------------
Giampiero M. Gallo
Senior Fellow Rimini Centre for Economic Research
former Professor of Econometrics UNIFI
SSRN AuthorID 140132

http://rcea.academia.edu/GiampieroMGallo
<http://unifi.academia.edu/GiampieroMGallo>
http://econpapers.repec.org/RAS/pga48.htm

On Thu, Apr 30, 2020 at 10:37 AM Monica Pratesi <monica.pratesi a unipi.it>
wrote:

> Carissimi,
>
> sono addolorata per la triste notizia.
>
> Questo periodo già complesso e triste ci chiede anche di salutare il
> Professor Renato Leoni che per molti di noi ha accompagnato gli inizi della
> carriera
>
> di ricercatore. Rimangono i bei ricordi di esercitazioni, lezioni e
> seminari di Dottorato sempre puntuali, rigorosi e seri, ma non seriosi,
> anzi piacevoli
>
> e ricchi di appunti, note e materiali che il Professore non mancava mai di
> "confezionare" per gli allievi.
>
> Allegro e pronto alla convivialità ha insegnato a molti di noi della
> scuola fiorentina la fatica degli esami, il sollievo della pausa dal
> "vinaino" per poi proseguire
>
> nelle settimane "fiume" dei colloqui orali. La precisione e la puntualità
> della ricerca, del linguaggio matematico.
>
> Amava le mattine e spesso ci coglieva, mi coglieva affannata e in ritardo.
>
> Mi ha insegnato tanto, gliene sono grata.
>
> Perdonatemi per il tono personale di questo cordoglio, che so comunque
> condiviso dalla Società Italiana di Statistica tutta,
>
> un saluto,
>
> Monica Pratesi
>
>
> Il 30/04/20 09:45, Luigi Biggeri ha scritto:
>
> Cari tutti,
>
> scusate se mi intrometto per darvi la dolorosa notizia delle scomparsa del
> prof. Renato Leoni e inviandovi il messaggio del prof. Guido Ferrari, di
> cui condivido in pieno il contenuto,
>
> Luigi Biggeri
>
>
>
> "E' con grande dolore che comunico la scomparsa di Renato Leoni, spentosi
> questa notte nella sua casa della Romola, nei pressi di Firenze, dopo una
> lunga malattia.
>
> Renato ha dedicato la sua vita allo studio, alla ricerca ed
> all'insegnamento della Statistica, praticati per oltre 40 anni
> nell'Università di Firenze con passione, serietà e spirito di servizio.
> Insieme a Luigi Biggeri, Renzo Ricci, Massimo Livi Bacci, Dario Furst,
> Carlo Corsini, Rodolfo de Cristofaro, Giuseppe Matulli, ed altri 'pionieri'
> guidati da Giuseppe Parenti, ha visto nascere il Dipartimento di Statistica
> alla fine degli anni sessanta-inizio settanta del secolo scorso, da
> principio Dipartimento sperimentale statistico-matematico, contribuendo
> validamente al suo sviluppo ed al suo consolidamento.
>
> Era uno studioso infaticabile e attento, armato di una saldissima
> preparazione matematica, un uomo profondamente buono e giusto. Eravamo
> legati da sentimenti di affetto, amicizia e reciproca stima. Da lui ho
> appreso il rigore nello studio, l'importanza cruciale di una solida
> preparazione teorica e metodologica di base e il valore della concisione.
> Se ne è andato come ha vissuto, con discrezione.
>
> Mi mancherà, come mancherà, ne sono sicuro, a quanti hanno condiviso per
> tanti anni con lui nel Dipartimento di Statistica dell'Università di
> Firenze momenti di lavoro, di tristezza e di gioia ed a tutti i colleghi
> che ne hanno conosciuto ed apprezzato l'impegno di studioso schietto e
> severo e l'animo di persona gentile, riservata ma disponibile, e
> sorprendentemente giocosa nel suo essere autenticamente fiorentino di Santa
> Croce.
>
> Sit tibi terra levis.
>
> Guido Ferrari"
> ---
> Emeritus Professor
> of Economics Statistics
> Department of Statistics - DISIA
> University of Florence, Italy
> Mobile Phone: +39 3204248773
>
>
>
> Il Mercoledì 29/04/2020 18:02 Federica Nicolussi ha scritto:
>
> Buonasera,
>
> Vi segnalo che al link https://ceeds.unimi.it/covid-19-in-italy/ è
> disponibile l'app di analisi COVID-19 su dati a livello provinciale.
> Al link https://arxiv.org/abs/2004.12779 è disponibile il working paper
> con la descrizione dei modelli implementati nell'app.
>
> Buona serata a tutti,
>
>
> --
>
> Federica Nicolussi
>
>
> Dipartimento di Economia Management e Metodi Quantitativi
>
>
> Via Conservatorio, 7
>
>
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