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8x1000




 Ai ricercatori di statistica e anche di altro
 (scusandomi con coloro cui ho ha già spedito la mia risposta "diretta")


 Ho ricevuto un messaggio per aderire alla proposta proposta di legge
      http://www.clubfattinostri.it/8x1000/index.htm
 per destinare l'8 per mille dell'IPRPEF alla ricerca scientifica.
 Subito ho trovato l'idea FANTASTICA. Finalmente un'iniziativa che 
 possa dare una boccata di ossigeno al nostro lavoro! e mi sono 
 precipitato sul sito web per aderire. 

 Peraltro, con il procedere dell'età, ho preso via via sempre più
 l'abitudine di leggere prima di firmare, ho letto e così ho trovato
 alcuni aspetti non del tutto chiari ed esaurienti. 

 In primo luogo, si propone di devolvere la quota dello 0,8% IRPEF
 "alla ricerca scientifica", ma ovviamente la ricerca scientifica in
 quanto tale non ha un conto in banca. E quindi uno si chiede, per
 quale canale questi eventuali soldi arriverebbero alla ricerca?
 Vengono raccolti dallo stato con destinazione vincolata (come già
 avviene per altre destinazioni, proprio nelle dichiaraizioni IRPEF) o
 viene assegnata a delle organizzazioni di natura scientifica, o che
 altro ancora? Su questo punto non ho trovato alcun chiarimento nella
 pagina indicata. E su un punto così importante mi aspetto che la
 pagina dia indicazioni esplicite, senza che io debba andare a chiedere
 chiarimenti scrivendo e-mail ai promotori.

 Infatti, nel caso di assegnazioni dei soldi a delle organizzazioni
 scientifiche, non ho più una chiara prospettiva della destinazione.
 Peraltro non ci vuole molto per immaginare gli sgomitamenti tra le
 varie organizzazioni esistenti e relativamente forti, lasciando ancora
 una volta a secco quei settori che non hanno agganci politici e/o non
 "fanno impatto" sul grande pubblico.

 Questa sensazione si rafforza poi leggendo da  
   http://www.clubfattinostri.it/8x1000/perche.htm
 la prima delle motivazioni:  

   PERCHE' la politica del profitto attuata dalle aziende farmaceutiche,
   come legittimamente fanno tutte le aziende private, è difficile che
   possa contemplare investimenti nella ricerca di soluzioni terapeutiche
   di patologie importanti, ma poco diffuse e perciò poco remunerative. 

 ma allora è proprio vero che qui si utilizza, e neanche tanto 
 implicitamente, l'equazione
     ricerca scientifica = ricerca in medicina
 come del resto sottilmente sottendono certe organizzazioni.

 Per parte mia, dico esplicitamente che questa equazione non mi sta bene. 

 Ovviamente non mi sogno nemmeno di mettere in discussione l'importanza
 della ricerca medica, ma d'altro lato questa già ha modo di attingere
 a fondi di iniziative di donazioni grazie alla presa che può fare sul
 grande pubblico; i fondi raccolti da Telethon sono solo uno dei
 possibili esempi. Ben vengano ulteriori fondi anche per la ricerca
 medica, ma non esiste solo quella.

 Infine aggiungo  che sarei a disagio nello sottoscrivere una petizione 
 le cui motivazioni sono intitolate

         Perchè la proposta di legge
    "otto x mille alla ricerca scientifica"?

 Se dobbiamo chiedere dei soldi per la ricerca, evitiamo di farlo con
 un'intestazione che contiene sia un errore di ortografia che uno di
 matematica.

 Cordialmente,

 Adelchi Azzalini

 -- 
 Adelchi Azzalini  <azzalini@stat.unipd.it>
 Dipart.Scienze Statistiche, Università di Padova, Italia
 tel. +39 049 8274147,  http://azzalini.stat.unipd.it/


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