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LA RIFORMA

La riforma dei corsi di studio universitari (D.M. 70 del 4/8/2000) prevede la seguente articolazione:

• Corsi di laurea triennali, al termine dei quali si consegue la laurea. Tali corsi hanno come obiettivo quello di assicurare allo studente un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nonché l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali finalizzate ad un rapido accesso nel mercato del lavoro.

• Ulteriori corsi biennali, a cui eventualmente iscriversi dopo la laurea triennale, a compimento dei quali si consegue la laurea specialistica/magistrale. L’obiettivo di tali corsi è quello di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.

• Corsi di studio post-laurea (master universitario di primo livello) o post-laurea specialistica (master universitario di secondo livello) intesi a fornire conoscenze ed abilità di carattere professionale.

• Corsi di dottorato (a cui si accede dopo la laurea specialistica), che mirano a fornire le conoscenze necessarie per lo svolgimento dell’attività di ricerca.

La riforma universitaria ha introdotto il sistema dei crediti formativi. Si tratta di uno strumento convenzionale di misurazione del carico di lavoro di uno studente in ogni fase dell’attività formativa (lezioni, studio individuale, seminari, laboratori, ecc.). L’obiettivo è quello di evitare di sottoporre lo studente a carichi di lavoro eccessivi, che comportino una dilatazione della durata degli studi. Un credito corrisponde a 25 ore di lavoro di apprendimento. Alle varie attività formative (insegnamenti, stage, prova finale, ecc.) vengono assegnati dei crediti che tendono a rappresentare la quantità di lavoro necessaria allo studente medio per lo svolgimento di tali attività. Ad esempio, se all’insegnamento A vengono attribuiti 5 crediti, ciò significa che lo studente medio impegna 125 ore di lavoro (tra lezioni, studio individuale, ecc.) per la preparazione del relativo esame.

Considerando che le ore lavorative in un anno sono circa 1.500, il singolo anno di corso dovrà contenere esami per un totale di 60 crediti (1.500/25). Sulla base di queste considerazioni, il legislatore ha stabilito che le attività formative richieste per la laurea triennale equivalgano a 180 crediti, e che le attività formative necessarie per il conseguimento della laurea specialistica equivalgano a 300 crediti (180 + 120).

I crediti formativi non sostituiscono il voto di profitto, che continua ad esprimere una valutazione quantitativa del livello delle conoscen-ze/competenze maturate dallo studente per ogni disciplina.