[Forum SIS] sulla petizione SIS

Mauro Gasparini gasparini a calvino.polito.it
Dom 31 Gen 2021 09:33:21 CET


Cari soci e caro Presidente,

venerdì ho assistito a malincuore a una grottesca cerimonia: un'armata
brancaleone capitanata dal Presidente della mia società scientifica, a
ranghi serrati con eminenti centri di ricerca come Il Grande Cocomero,
Mamme di Cervelli in Fuga e *altra 5tatisticà (fonte
www.datibenecomune.it), ha consegnato alle "Autorità", altresì
definite "rappresentanze delle istituzioni" una petizione al grido di
"dateci i dati" contro l'oscurantismo quantitativamente analfabeta di
non si sa bene chi. Si è poi scoperto che i rappresentanti delle
istituzioni erano due nostri cari colleghi: Maurizio Vichi, che
conosco e saluto, e Filomena Maggino, che non ho il piacere di
conoscere e che saluto cordialmente. Maurizio e Filomena, non sapevo
che oggi steste per salire al Colle :-)

Ragazzi, ma scherziamo? Concordo con l'interesse degli studiosi, della
comunità scientifica e del paese tutto ad avere una corretta
informazione ed elaborazione statistica, ma questo non è il modo per
ottenerla, anzi, per costruirla.  Chiunque abbia lavorato su database
di un certo interesse saprà quanto lavoro e quante risorse debbano
essere destinate alla raccolta dei dati, alla loro pulizia e al loro
mantenimento. Come può dunque una società di statistica richiedere che
vengano dati a chiunque database cruciali e coperti da una serie di
normative sulla privacy e sulla raccolta di dati sanitari, in maniera
gratuita e totalmente aperta? E chi è che dovrebbe lavorare gratis per
produrli?

In Italia le statistiche ufficiali sono curate dall'ISTAT, che gode di
un paio di migliaia di ricercatori, una tradizione quasi secolare e
una serie ingente di investimenti fatti nel tempo dal nostro paese.
L'ISTAT (come la Pfizer citata nella petizione) dispone di procedure
per permettere l'accesso ai dati a ricercatori che forniscano le
dovute motivazioni scientifiche. Mi sembra ragionevole. A tuttora, per
sua natura, l'ISTAT non si impegna molto su statistiche sanitarie, se
non per alcune macromisure di mortalità, sulle quali puntualmente
riferisce (e chissà che non sia questa una triste possibile risposta
da dare al giornalista Marenzi, che ieri ha fatto forse l'intervento
più lucido, che parafraso: "Ma alla fine di tutti i tecnicismi e
discussioni e pareri contrastanti, se R0 non va bene, Rt non va bene,
il tasso di positività non va bene, il numero di contagi non va bene,
le proiezioni non vanno bene, mi dite quale semplice misura di sintesi
posso usare che possa essere presentata al grande pubblico,
distribuita su una carta geografica e monitorata nel tempo?").

L'ISS e la Protezione Civile sono state invece improvvisamente
investite di un ruolo proprietario di cruciali database sanitari a cui
non erano preparate e si sono apprestate a fornire al pubblico un
primo insieme di dati continuamente aggiornato. Le loro fonti sono
soprattutto un sistema di rilevazione regionale ancora immaturo.
Occorre lavorare affinché si dotino di strumenti simili a quelli
dell'ISTAT nella produzione del dato, nella cura del database e nel
concedere l'accesso ai dati, ma non è con il tono di assalto al
Palazzo d'Inverno che li si fa progredire.

Non esiste alcun diritto divino o naturale di alcuno statistico a
pretendere che alcuno lavori gratis per donare loro alcun database.
Piuttosto, in piena libertà democratica, i decisori delle istituzioni
che ho citato si doteranno, con i tempi dovuti, magari in situazioni
non più di emergenza, delle competenze statistiche di cui necessitano,
investendo le dovute risorse.  Qui la SIS e le università in cui molti
di noi lavorano potrebbero svolgere un ruolo e qualcuno di noi avrà
l'opportunità di rimboccarsi le maniche e far brillare le sue
capacità.  Ma affinché questo succeda bisogna sporcarsi le mani, farsi
riconoscere, abbandonare le nostre rassicuranti scrivanie universitarie,
fare un poco di autopromozione e scrivere cose scientificamente
convincenti. Non è con una petizione, che a me è sembrata più una
petulanza, che si ottiene un riconoscimento professionale.

Mauro Gasparini

On 28/01/21 13:12, Corrado Crocetta wrote:
> Cari Colleghi,
> La Società Italiana di Statistica,  con il supporto di StatGroup-19, sta 
> organizzando il *29 gennaio 2021*, ore 10-12,  un webinar dal titolo: 
> Lotta al Covid-19, dati di alta qualità per le analisi e competenze 
> adeguate.
> Nel corso dell'evento consegneremo simbolicamente la petizione 
> <http://www.sis-statistica.it/ita/10008/Lettera%20aperta%20sui%20dati%20di%20base%20e%20le%20competenze>lanciata 
> dalla SIS alle Autorità.
> 
> 
> 
> Programma
> 
> 
> Introduzione e saluti, Corrado Crocetta - Sis
> 
> 
> Dati Bene Comune, Andrea Borruso - OnData
> 
> 
> Il ruolo del biostatistico nella pandemia di COVID-19, Clelia Di Serio - 
> Università Vita-Salute San Raffaele
> 
> 
> Accuratezza dei dati e previsioni,Paolo Girardi – RobBayesC-19-- 
> Università di Padova
> 
> 
> Comunicare l’incertezza, Gianfranco Lovison – StatGroup-19 -Università 
> di Palermo
> 
> 
> Comunicazione, giornalisti e statistica ai tempi del COVID, Alessandro 
> Marenzi - Vicedirettoredi Skytg24 con delega all'Economia e alle 
> inchieste e speciali
> 
> 
> Statistica per la ripartenza: il progetto europeo Periscope,Paolo 
> Giudici – Università di Pavia
> 
> 
> Le iniziative COGIS, Maurizio Vichi – Presidente COGIS - Sapienza 
> Università di Roma
> 
> 
> L’esperienza della cabina di regia “Benessere Italia”,Filomena Maggino – 
> Presidente della cabina di regia “Benessere Italia”, Consigliera della 
> Presidenza del Consiglio, Sapienza Università di Roma
> 
> 
> Conclusioni e saluti finali
> 
> Link zoom per partecipare 
> <https://uniroma1.zoom.us/j/82760747491?pwd=eDU0Skl3RmRSd1VxeTEvd0F3eDFQQT09> 
> 
> Passcode: 277132
> Per informazioni: giovanna.jonalasinio a uniroma1.it 
> <mailto:giovanna.jonalasinio a uniroma1.it>
> Conto sulla vostra partecipazione all'iniziativa.
> Corrado Crocetta
> Presidente SIS
> 
> 


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Mauro Gasparini
Full Professor of Statistics
Dipartimento di Scienze Matematiche
Politecnico di Torino
Corso Duca degli Abruzzi 24 I-10129 Torino, Italy
tel: +39 011 090 7546
fax: +39 011 090 7599
email: gasparini a calvino.polito.it
www: http://calvino.polito.it/~gasparini/
ORCID: http://orcid.org/0000-0001-8011-4005


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