[Forum SIS] modelli COVID-19 - depurazione effetto temporale per bacino
av a vannucci.com
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Ven 20 Mar 2020 18:32:06 CET
Ciao Paolo, a te e ai tanti colleghi che in questi giorni lavorano e
diffondono risultati sul tema.
Ho visto che, ovviamente, i modelli di analisi dei dati epidemiologici
che si stanno sviluppando comprendono una qualche parametrizzazione
del tempo trascorso da inizio epidemia, che è ovviamento specifico per
un bacino epidemiologico omogeneo. Mi interesserebbe sapere come i
diversi gruppi di lavoro si stanno regolando per trattare da questo
punto di vista i dati italiani.
Personalmente (ma solo a titolo di esercizio) ho provato un
riallineamento temporale dei dati sui positivi totali per regione
(fonte Protezione Civile), aggegandoli rispetto a sette possibili
bacini epidemiologici, a cui ho associato diverse date di inizio
epidemia:
- Lombardia, con inizio epidemia il 16/2
- NordOvest oltre Lombardia, il 23/2
- NordEst+Marche, il 22/2
- Centro (escluse Marche e compreso Abruzzo), il 23/2
- resto del mezzogiorno, il 27/2
- Sicilia, il 25/2
- Sardegna, il 3/3
(Le serie dei dati relativi ai 41.035 casi positivi totali cumulati ad
oggi da inizio epidemia, così riallineate per area, sono nel grafico
qui allegato).
Questa riaggregazione l'ho ipotizzata solo per sviluppare l'esercizio,
cercando di interpretare le informazioni circolate sui giornali, ma
immagino che se ne possano costruire di più accurate.
Quali sono i bacini epidemiologici omogenei che si stanno usando nei
modelli? In base a quali criteri vengono costruiti? Se puoi suggerirmi
qualche fonte o riferimenti su questo particolare tema, te ne sarò
grato.
Buon lavoro e grazie!
Andrea Vannucci
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