[Forum SIS] Analisi statistica dati COVID-19

Paolo Giudici paolo.giudici a unipv.it
Gio 12 Mar 2020 13:34:17 CET


Ciao Venera, ti rispondo nel pomeriggio .
Hai visto
Paolo Giudici
FinTech Laboratory
University of Pavia

https://www.linkedin.com/in/paolo-giudici-60028a/

















Il giorno gio 12 mar 2020 alle ore 11:33 Venera Tomaselli <tomavene a unict.it>
ha scritto:

>
> Stavo pensando che nel paper di Paolo e Arianna credo sia utilizzato un
> modello data-driven che si discosta dai modelli epidemiologici SIR.
> L'assunzione implicita è che nella lotta tra sanità e virus, per così dire,
> tutto dipenda dal numero di infetti palesati nei diversi giorni precedenti.
>
> Ora, il modello SIR è un modello base per gli studi epidemiologici,
> piuttosto o quasi comparabile ai modelli gaussiani:
>
> S = Suscettibili
>
> I = Infetti
>
> R = Guariti.
>
> S -> I e I -> R sono due parametri.
>
> Secondo il modello utilizzato, si stima il numero di infetti futuri in
> funzione del tempo, di S, o di R. Non è un modello ad agenti ma spesso
> viene incorporato in modelli ad agenti. Si tratta, pertanto, di un modello
> riduzionista e guidato da una teoria scientifica (ovvero che il numero di
> infetti sia in funzione di Infetti e Guariti). Il valore R0 di una
> malattia, infatti, si stima con un modello SIR.
>
> Un modello data-driven, invece, non è guidato da una teoria scientifica
> riduzionista ma è un modello olistico che guarda al fenomeno come non
> riducibile alle sue componenti. In questo caso i ricercatori usano solo le
> osservazioni pregresse per stimare le osservazioni future. In questo
> specifico caso questo è un modello autoregressivo data-driven.
> Queste due asserzioni sono esplicite nel paper.
> Nel paper, log(lambda) è la somma di omega, alfa(Y) e beta(LAMBDA)
> dove Y e LAMBDA sono a loro volta vettori autoregressivi: Y sono
> osservazioni, LAMBDA è il vettore nel tempo della media campionaria
>
>  Lambda, cioè la predizione sul futuro con confidenza dell'ordine della
> v.c. Poisson, è in funzione di: ciò che era atteso (cioè le predizioni
> passate), ciò che si è osservato ed una intercetta.
>
>  Il modello assume implicitamente che il fenomeno si "autosservi" e
> auto-reagisca ai suoi stati passati. Per questo è interpretato come un
> modello generale di complessità (nello specifico, mutuato dalla finanza).
> Auto-reagisca significa nella pratica che attivi misure di sicurezza ecc.
> ecc.
>
> Poiché queste dipendenze funzionali sono talvolta espresse in forma
> logaritmica, si ha un modello che non cresce esponenzialmente ma ha un
> massimo, questo massimo accade in t, t è stimabile, dalla stima di t si
> deduce il t-finale in cui il contagio ritorna a 0.
>
> Ciò che io non capisco è perché raggiunto il picco, lambda non si
> stabilizzi o fluttui, ed invece scende a 0. Per essere più chiara, esiste,
> quindi, un picco (infezione non è scale-free) ed una volta raggiunto
> quello, la "memoria" statistica del picco porta a zero il numero di nuovi
> contagi.
>
> Non mi è chiaro al 100% come si simuli il picco con gli esponenti tutti
> positivi, probabilmente ha a che fare col fatto che i parametri diventano
> il logaritmo di un parametro.
>
> La formula matematica, comunque, ha la sua validità interna.
>
>
>
> Proposta: io testerei il modello per piccole popolazioni e non su intere
> nazioni. Es. su Codogno, dove il contagio si è già azzerato. La proposta
> deriva dalle seguenti ragioni:
>
> 1. esiste un ampio dibattito sulla veridicità dei dati cinesi. I dati
> osservati in Cina overfittano una distribuzione esponenziale e si sospetta
> siano dati tarocchi inventati dal regime. Chiederei agli autori di
> monitorare i numeri e ritestare il modello sui dati koreani e italiani. I
> dati koreani sembrano realistici, però lì il 60% dei tamponi (circa 12.000
> su 20.000)  è stato fatto agli appartenenti ad una setta religiosa per
> motivi che non conosco e non so neppure se questo sia vero
>
> 2.  se l'intercetta è troppo grande, il modello perde di senso anche se i
> parametri sono significativi. Questo significa che il modello fitta un
> fenomeno diverso da quello osservato, in quanto noi sappiamo per certo che
> l'intercetta deve essere 0 o un numero piccolo
>
> 3.  le misure dell'auto-reazione iniziano dai protocolli di test che non
> sono mai casuali. Anche le cure non sono esattamente le stesse etc. etc.
> Ogni paese è un outlier in almeno una statistica (Italia nel numero di
> morti relative, corea nel numero di screening, Iran nell'intercetta, e così
> via).
>
> 4. si capisce meglio se il comportamento dell'epidemia è normale in certi
> casi e anormale in altri oppure se c'è un fattore di scala: ad es., città
> più grandi, in proporzione a quanto sono grandi ci mettono più o meno t a
> chiudere l'epidemia?
>
> E’ possibile  che tra nazioni non abbia senso, perchè in Italia
> l'infezione riguarda soprattutto un’area, in Cina soprattutto una regione,
> e così via ? forse usare gli aggregati nazionali non ha senso se le
> infezioni sono localizzate?
>
>
>
> Solo riflessioni.
>
> Saluto anch'io il Prof. Chiandotto con grande piacere.
>
> Buona giornata.
>
> Il giorno gio 12 mar 2020 alle ore 10:11 Monica Pratesi <
> monica.pratesi a unipi.it> ha scritto:
>
>> Carissimo Bruno,
>>
>> non ti immagini il piacere e la soddisfazione nel sentirti su questo
>> Forum,
>>
>> Welcome back Professor Bruno Chiandotto!!!!!!!!
>> Il 12/03/20 10:03, Paolo Giudici ha scritto:
>>
>> Grazie Bruno, fa sempre molto piacere sentirti e sentire il tuo
>> incoraggiamento a procedere uniti.
>>
>> Leggerò con molto piacere la tua nota
>>
>> A presto
>>
>> Il giorno gio 12 mar 2020 alle 10:01 Bruno Chiandotto <
>> bruno.chiandotto a unifi.it> ha scritto:
>>
>>> Carissimo Paolo,
>>>
>>> ad oggi il tuo invito non solo è stato accolto favorevolmente ma le
>>> risposte al tuo messaggio segnalano in modo evidente la presenza molto
>>> attiva della comunità degli statistici italiani già impegnata, in vario
>>> modo, all'esame del problema; impegno, che ritengo produrrà utili strumenti
>>> di riflessione e di supporto agli organi di governo.
>>>
>>> Per quanto mi riguarda, ti segnalo che lunedì u.s. ho iniziato la
>>> stesura di una nota dal titolo "*Corona virus e Statistica: alcuni
>>> esempi di cattivo (quantomeno discutibile) impiego di un utile strumento di
>>> analisi decisionale e qualche interrogativo*". Si tratta di una nota a
>>> margine dell'insegnamento di Teoria Statistica delle Decisioni programmato
>>> (e rinviato) per il mese di marzo del Corso di Dottorato in Statistica
>>> dell'Università degli Studi di Firenze. La nota era destinata ad uso
>>> esclusivamente interno al Corso di dottorato, dopo quanto accaduto a
>>> seguito del tuo messaggio ho deciso di inviarne, una volta completata,
>>> copia a te e al Presidente della SIS Monica Pratesi. Ti segnalo, infine,
>>> che dell'analisi del problema si sta occupando anche Silvia Bacci coautrice
>>> del volume "*Introduction to Statistical Decision Theory - Utility
>>> Theory and Causal Analysis*" pubblicato dalla Chapman & Hall/CRC nel
>>> luglio 2019.
>>>
>>> Con i saluti più cari e l'augurio di buon lavoro.
>>>
>>> Bruno
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> Il Mercoledì 11/03/2020 11:34 Paolo Giudici ha scritto:
>>>
>>> Cari colleghi, alcuni di noi si stanno occupando di analizzare i primi
>>> dati inerenti la diffusione del COVID-19. Parte di queste attività sono
>>> condivise sui social networks, altre no.
>>> Personalmente, credo sia molto importante, per la nostra comunità,
>>> fornire il nostro contributo anche mediante un dibattito franco e
>>> trasparente.
>>> In questo spirito vi invio il link ad una nota di ricerca che io ed
>>> Arianna Agosto abbiamo recentemente sottomesso in SSRN.
>>>
>>>
>>> https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=3551626
>>>
>>> Mi farebbe molto piacere, con questa nota, attivare una discussione sul
>>> tema
>>>
>>> Cordiali saluti a tutti,
>>>
>>> Paolo Giudici
>>> FinTech Laboratory
>>> University of Pavia
>>>
>>> https://www.linkedin.com/in/paolo-giudici-60028a/
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> _______________________________________________
>>> Sis mailing list
>>> Sis a stat.unipg.it
>>> http://www.stat.unipg.it/mailman/listinfo/sis
>>>
>>> --
>>
>> Paolo Giudici
>> Professor of Statistics
>> FinTech laboratory,
>> University of Pavia
>>
>> https://www.linkedin.com/in/paolo-giudici-60028a/
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> _______________________________________________
>> Sis mailing listSis a stat.unipg.ithttp://www.stat.unipg.it/mailman/listinfo/sis
>>
>> --
>> *******************************************************************************
>> Monica Pratesi
>> Full Professor of Statistics
>> holder of the Jean Monnet Chair
>> Small Area methods for Multidimensional Poverty and living conditions
>> SAMPIEU - http://sampieuchair.ec.unipi.ithttps://people.unipi.it/monica_pratesi
>>
>> Department of Economics and Management
>> University of Pisa
>> tel: +39 (0)50 2216 252
>> fax: +39 (0)50 2216 375
>> web-page:http://unimap.unipi.it/cercapersone/dettaglio.php ri=4328&template=dettaglio.tpl
>> ********************************************************************************
>>
>>
>> _______________________________________________
>> Sis mailing list
>> Sis a stat.unipg.it
>> http://www.stat.unipg.it/mailman/listinfo/sis
>>
>
>
> --
> Professor Venera Tomaselli, Ph.D.
> Associate Professor in Social Statistics
> Department of Political and Social Sciences
> University of Catania
> 8, Vitt. Emanuele II (1st floor), 95131 Catania
> Work Tel.: +39 095 70305274 (keep the 0 in the city code!)
> Mobile: +39 3478056127
> E-m: venera.tomaselli a unict.it (ex: tomavene a unict.it)
>          venera.tomaselli a gmail.com
> Skype nickname: *tomavene2*
> URL: http://www.dsps.unict.it
> *Curriculum vitae:*
> http://ws1.unict.it/paginadocente/uploads/cit_06faef42d769c91cee1164b07b70ad20.pdf
> .
>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://www.stat.unipg.it/pipermail/sis/attachments/20200312/6f11f16e/attachment-0001.html>


Maggiori informazioni sulla lista Sis