[Forum SIS] l'Istat che fa sondaggi e quel persistente vizio di screditare la statistica...

Marco Braggion marco.braggion a unive.it
Mer 29 Apr 2015 16:00:04 CEST


Secondo me il problema è che in Italia una cultura statistica è di
difficile attuabilità. Io parlo dal punto di vista della statistica
sanitaria. Molte volte si parla senza avere in mano alcun dato e anche la
cultura della verificabilità degli obiettivi con dei dati precisi da noi è
difficile da far maturare. A differenza degli Stati Uniti dove i dati sono
molto più facilmente accessibili, in Italia vige un'omertà di fondo anche
sul dato. Quanti sarebbero disposti a spendere energie e fondi per
diffondere dati consultabili facilmente? Quanti sono i giornalisti che si
affidano al dato? Poche eccezioni in un mare di pressapochismo.

Marco Braggion


2015-04-29 11:54 GMT+02:00 Dott.ssa Valentina Giudice <info a constat.it>:

>  Sono d'accordo con Daniele Frongia ...a tal proposito mi vengono in
> mente due citazioni : "Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo
> con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha
> una temperatura media" di Charles Bukoswski e "Se vuoi ispirare fiducia,
> dai molti dati statistici. Non importa che siano esatti, neppure che siano
> comprensibili. Basta che siano in quantità sufficiente" di Lewis Carroll.
> Credo che il problema principale risieda nella mancanza di cultura
> statistica dimostrata anche dal fatto che non sono presenti statistici nei
> talk show di prima serata che dibattono di economia, disoccupazione,
> società e numeri dati dai politici. Forse paghiamo lo scotto di non avere
> un ordine legalmente riconosciuto? Non credo sia quello il problema
> principale. Occorrerebbe una comunicazione più efficace incentrata sulla
> capacità della statistica di risolvere i "problemi" con linguaggio
> comprensibile e chiaro. Uscire dalle "stanze" degli addetti ai lavori e
> fare uno sforzo maggiore , non solo nelle scuole ma  coinvolgendo chi di
> fatto quotidianamente  può trarre vantaggio da essa. Nel settore
> privato come in quello pubblico è per lo più sconosciuto il potenziale di
> tale scienza. Con una smentita ufficiale, da statistica mi sarei sentita un
> po più "tutelata".
> Valentina Giudice
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