[Forum SIS] Papà... a che serve la matematica

[e.gori a dss.uniud.it]

Papà….. a che serve la matematica?
“Il capitale umano è l'insieme di conoscenze, competenze, abilità,
emozioni, acquisite durante la vita da un individuo e finalizzate al
raggiungimento di obiettivi sociali ed economici, singoli o collettivi.”
Così si esprime Wikipedia riguardo ad una delle più importanti
caratteristiche della personalità. In particolare le conoscenze di
matematica costituiscono una delle componenti più studiate. L’OCSE ci
ripete ogni tre anni che l’Italia è un po’ “scarsina”  sotto questo punto
di vista. Pochi sanno che il livello di queste conoscenze è fortemente
correlato con il tasso di sviluppo economico, e forse pochi si immaginano
di trovare una relazione tra il grado di corruzione di un paese e il
livello di conoscenza della matematica dei suoi giovani. Se invece si
vanno a confrontare tali livelli: le misure di conoscenza dell’OCSE
rilevate nelle ricerche PISA, da un lato, con l’indice di percezione della
corruzione prodotto (Corruption Perceptions Index) dall’organizzazione
Transparency International si scopre una correlazione molto elevata a
livello mondiale (meno 0,64), e se si calcola la correlazione tra ranghi a
livello dei soli paesi europei, si arriva a totalizzare un bel meno 0,90:
questo ci dice molto semplicemente che là dove c’è maggiore corruzione i
giovani conoscono meno matematica, e probabilmente non solo quella. Si
tratterà di una correlazione “spuria”???? Non credo. Il meccanismo
causa-effetto è semplice e perverso: se per raggiungere obiettivi sociali
ed economici, singoli o collettivi, non servono conoscenze…ma
raccomandazioni o, peggio ancora, altro… a che serve studiare matematica?
Ma una domanda ben più impegnativa sorge spontanea, nei confronti degli
economisti e statistici impegnati nelle politiche dell’istruzione. Ovvero,
i meccanismi incentivanti che non siano fortemente incentrati
sull’acquisizione di conoscenze-competenze (misurate in maniera oggettiva
ovviamente e non semplicemente certificate da giudizi soggettivi come il
voto scolastico o quello negli esami universitari) cosa incentiva di
fatto…. la crescita delle conoscenze-competenze… o della corruzione? A
parer mio è si è di fronte a un problema simile a quello che dovettero
affrontare Giovanni senza Terra e Federico II per modernizzare,
razionalizzare e ridurre il grado di corruzione nelle rispettive realtà e
periodi storici: guarda caso uno dei provvedimenti fu proprio
l’introduzione di unità di misura oggettive. Allora si trattava di birra e
di grano… oggi … di conoscenze.

Saluti e buone vacanze!!!!!!!!!!!!!!!!

Enrico Gori (e.gori at dss.uniud.it)

P.S. chi fosse interessato al grafico che mostra la quasi perfetta
relazione lineare traranghi di conoscenze matematiche e corruzione può
farne richiesta allo scrivente