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STATISTICA E MASS MEDIA: QUANDO SI COMUNICA CON I NUMERI Mercoledì 26 novembre 2003, ore 16
Siamo nella "società dell'informazione". E spesso si tratta di informazione numerica o statistica, necessaria ai cittadini per fare scelte, prendere decisioni quotidiane, farsi un'opinione e partecipare consapevolmente alla vita sociale. Ma il cittadino comune, anche se istruito, ha difficoltà ad accedere a questa informazione e poi a orientarsi, a capirne e interpretarne correttamente il significato. Per questo è particolarmente importante il ruolo e la responsabilità dei mass media, che sono il principale tramite attraverso cui le informazioni arrivano ai cittadini, comprese quelle a carattere statistico. Queste necessitano più che mai di essere corredate con adeguati e comprensibili elementi di interpretazione e di valutazione critica, perché non è vero che "i numeri parlano da soli", ciò che del resto avviene sempre più spesso e con crescente competenza. Tuttavia non è raro che all'informazione rigorosa e corretta (ritenuta forse noiosa) si preferisca l'approssimazione attraente, e talvolta anche l'uso strumentale dei dati, il cui senso di conseguenza giunge distorto al cittadino. La conferenza affronta questi aspetti, a partire da esempi concreti ed emblematici che si trovano quotidianamente sui mass media: dai sondaggi di opinione, alle informazioni sui prezzi, alle graduatorie di città e regioni secondo indicatori di carattere economico e sociale. L'obiettivo è quello di indicare alcuni dei punti critici sui quali occorre porre l'attenzione per migliorare "l'arte di comunicare con i numeri" da parte dei mass media e per rendere più agevole la comprensione dell'informazione statistica da parte dei cittadini. |
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